La preparazione dell’idrogeno si basa sulla semplice reazione tra lo zinco e l’acido cloridrico utilizzando l’apparecchio di Kipp. L’apparecchio di Kipp è formato da una boccia superiore terminante in un tubo che pesca nella boccia inferiore. L’attacco tra le due bocce è smerigliato e nella strozzatura è, di solito, presente un disco ceramico forato, atto ad impedire la caduta del metallo nella parte inferiore dell’apparecchio. La boccia inferiore presenta un foro con tappo smerigliato per lo svuotamento dell’acido consumato ed un foro al quale è collegato un rubinetto, montato su tappo in gomma, per il deflusso del gas. La boccia superiore è chiusa da una valvola di sicurezza. Si versa nella boccia inferiore acido cloridrico concentrato, fino a che il livello non superi la strozzatura. Dal foro laterale si fanno cadere dei granuli o cilindretti di zinco. A contatto con l’acido si sviluppa idrogeno ed il gas spinge la soluzione nella boccia inferiore, facendola risalire nel tubo centrale. Di conseguenza lo sviluppo di gas cessa rapidamente. Per prelevare l’idrogeno è sufficiente aprire il rubinetto di deflusso, raccogliendolo in un contenitore adeguato. Con questa operazione, diminuendo la pressione interna, ricomincia la reazione ed altro idrogeno si forma.
MANUALE TEORICO – SPERIMENTALE
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